Il programma di attività che l'associazione
presenta, assume una fondamentale rilevanza, oltre che per il nostro
Centro stesso, per l’insieme dei suoi stakeholder, sotto vari aspetti:
- per la modalità con cui viene elaborato: in
particolare in termini di ampiezza della partecipazione e di
approfondimento valutativo delle esperienze precedenti;
- per i suoi contenuti, che costituiscono gli
impegni che l'associazione si assume nei confronti del mondo del
volontariato, degli utenti dei suoi servizi ed in generale verso
tutti i suoi stakeholder;
- per lo sforzo e la capacità
dell’organizzazione di presidiare attentamente il processo di
attuazione, attraverso la definizione di precisi programmi operativi
e l’implementazione di un sistema di monitoraggio – verifica –
valutazione;
- per il livello della sua attuazione e,
quindi, del rispetto degli impegni assunti.
Nel programma occorrerà pertanto che siano
presenti:
- un riferimento alla mission del Centro, cioè
al modo in cui Centro, alla luce dei valori e dei principi cui si
ispira, interpreta il mandato, affidatogli dalle associazione che
vorranno sostenere il nostro progetto, di sostenere, qualificare e
promuovere il volontariato e le sue organizzazioni;
- gli obiettivi generali che il Centro si
prefigge, per realizzare la mission, le strategie di intervento che
ne conseguono e, pertanto, gli impegni che Centro si assume nei
confronti dei propri stakeholder;
- le modalità di costruzione del programma
stesso, con le azioni partecipative che ha messo in atto per
consultare i diversi stakeholder;
- il sistema di monitoraggio – verifica –
valutazione che intende applicare per seguire, rendicontare e
valutare le azioni del programma stesso.
Sarà invece presente, nel programma,
l’articolazione in attività e servizi attraverso i quali saranno
concretamente realizzate le strategie decise: è questo un livello di
dettaglio che attiene al piano operativo annuale. Alcune attività,
servizi o azioni, potranno essere citati come esempi, ma a carattere non
esaustivo. Questa scelta nasce dalla consapevolezza che, una volta
definita una scelta strategica, diverse possono essere le strade
praticabili per perseguirla, a volte dettate da occasioni, proposte di
collaborazioni, vincoli, difficilmente prevedibili in anticipo.
Questo documento, quindi, riassume il percorso partecipativo tramite cui
si sono poste le basi per la definizione di obiettivi generali e
strategie, e presenta schematicamente e in modo sintetico le proposte di
obiettivi e strategie emerse dall’ascolto di alcuni fra i principali
stakeholder del Centtro.
A questo quadro potranno aggiungersi altri elementi, decisi dagli organi
dirigenti; da questa base, comunque, si partirà per la redazione del
programma biennale.
Il percorso partecipativo
Nei mesi di maggio e di giugno ’08 si è svolto un percorso di
ascolto e coinvolgimento di numerosi detentori di interesse nei
confronti del Centro al fine di raccogliere “visioni”, desideri,
cambiamenti auspicati da parte del volontariato presente in Italia,
diverso da regione e regione. Inizialmente il Consiglio direttivo ha
dedicato un suo incontro all’elaborazione di un primo ventaglio di
proposte. In seguito 234 rappresentanti di 159 associazioni (per la
maggior parte di volontariato) ai 12 incontri territoriali; è stato uno
sforzo innovativo e appassionante di incontro, scambio e raccolta di
proposte. Anche lo staff del Centro ha potuto dare il suo contributo in
un incontro apposito, gestito con le stesse modalità partecipative.
Il questionario per i singoli è stato compilato, on-line dal sito, da
100 persone, prevalentemente volontari e dirigenti di OdV e ha
contribuito anch’esso a costruire il quadro delle proposte.
Da tutte queste indicazioni, raccolte nel
“Manifesto del volontariato che vorremmo” ancora sotto
forma di “visioni”, di desideri, di cambiamenti auspicati, si è partiti,
nell’Assemblea Progettuale del 14 giugno, per cominciare ad individuare
strategie ed azioni concrete che il Centro può mettere in campo per
contribuire a questi cambiamenti. La tappa dell’assemblea progettuale ha
visto coinvolti, oltre alla maggior parte dello staff, alcuni
rappresentanti del Consiglio direttivo e della compagine sociale e
numerosi rappresentanti di OdV, per un totale di un centinaio di
persone. Alla tavola rotonda di apertura dell’Assemblea progettuale
hanno partecipato e portato i saluti i rappresentanti di onlus
E’ stato un percorso interessante e utile, non esaustivo e completo:
sono state coinvolte circa il 10% delle OdV censite da Centro sul
territorio Nazionale facenti parte di 7 regioni italiane. Altri
interlocutori interessanti, come le istituzioni, i servizi pubblici, gli
utenti, ecc., hanno avuto uno spazio molto ridotto per esprimere il loro
punto di vista. Dalla ricchezza degli esiti di questo complesso percorso
partecipativo, pur con alcune limitazioni, è possibile poter partire per
formulare una proposta articolata di obiettivi strategici per ciascun
ambito tematico: le linee di sviluppo prioritarie del Centro per i
prossimi anni!
Va comunque sottolineato che Centro non può esimersi dall’interpretare
un ruolo propositivo, di promozione: un ruolo di analisi dei bisogni
generali del sistema del volontariato, che non può basarsi solamente
sull’ascolto dei bisogni espliciti e consapevoli delle OdV, ma che deve
saper anticipare ed interpretare bisogni complessi e sistemici, sfide
emergenti e innovative.
Solo come esempi concreti e semplici, possiamo citare la potenzialità
delle nuove tecnologie e la necessità di introdurre criteri etici nei
consumi (carta riciclata, energia da fonti rinnovabili, …). Argomenti
che non emergono con forza dagli incontri con le OdV, ma che il Centro
può legittimamente proporre come obiettivi strategici della sua azione;
legittimamente proprio in quanto la sua compagine sociale è espressione
del volontariato stesso.
Le proposte di obiettivi e strategie
Questa parte del documento è strutturata nel seguente modo: gli otto
ambiti tematici emersi dall’analisi territoriali sono riproposti ed
articolati in obiettivi generali; per ciascuno sono indicate alcune
possibili strategie, utili al perseguimento degli obiettivi generali
stessi, emerse negli incontri, o durante l’assemblea progettuale; a
queste seguono poi altre indicazioni emerse dall’assemblea, sotto forma
di azioni puntuali o attenzioni metodologiche.
I primi tre ambiti risultano quelli maggiormente segnalati dalle persone
coinvolte a vario titolo durante questo percorso partecipativo;
sembrerebbero quindi emergere come gli ambiti prioritari di intervento
futuro. Infine, oltre a questi otto ambiti, che riguardano obiettivi e
strategie rivolti ai cosiddetti “stakeholder di missione” cioè ai
destinatari diretti dell’azione del Centro, ne vengono aggiunti altri
due. Il primo riguarda obiettivi e strategie rivolte al governo del
Centro, il secondo rivolto all’organizzazione interna del Centro. Per
formulare correttamente obiettivi e strategie di questi ambiti, ci siamo
rivolti ai risultati dei lavori del gruppo sulla governance e al
documento del direttivo sulle priorità operative.
Ambito n° 1: Reti e sinergie
Ambito
n° 2: Giovani e scuola
Ambito n° 3:
Competenze e consapevolezza
Ambito n° 4:
Cultura del volontariato e cittadinanza attiva
Ambito n° 5:
Comunicazione e visibilità
Ambito n° 6:
Rappresentanza e partecipazione
Ambito n° 7:
Risorse economiche
Ambito n° 8:
Innovazione e complessità
Ambito n° 9:
Governo del Centro il mondo unito
Ambito n° 10:
Organizzazione del Centro il mondo unito |